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Il liceo di Roma senza aule costretto a respingere il 60% delle domande di iscrizione

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Sono 210 le iscrizioni respinte, su 356 totali pervenute, dalla dirigente scolastica del liceo scientifico Nomentano, nel Municipio III. L’istituto, con sede centrale a via della Bufalotta e succursale in via di Casal Boccone, lotta da anni con una cronica carenza di spazi, che si accompagna a una crescita demografica graduale dovuta alla nascita di nuovi quartieri.

La petizione online

Le famiglie non ci stanno e lanciano una raccolta firme su Change.org, che al momento ha raggiunto più di 600 adesioni. “Contattando la scuola per chiedere spiegazioni – si legge nel testo della petizione, a firma Claudia Di Petta -, ci è stato risposto che il problema è di indisponibilità di aule e che negli anni passati la soluzione era stata trovata prendendo in prestito aule da altri istituti limitrofi”. E infatti a marzo 2021 la soluzione trovata da Città Metropolitana, competente in materia di edilizia scolastica quando si tratta di scuole superiori, era stata quella di far migrare alcune classi al Matteucci di via delle Vigne Nuove.

Passano gli anni, i problemi restano

Lo scorso anno erano state 160 le iscrizioni respinte e anche in quel caso la politica si era animata e messa in moto, con l’allora assessora alla Scuola di Montesacro Claudia Pratelli, oggi con le stesse deleghe in comune, che aveva sollecitato l’ex Provincia affinché si trovasse il modo di garantire l’iscrizione a tutti. Per l’ennesimo anno chiedere in prestito spazi ad altri istituti è stata l’unica “pezza” possibile, l’unica strada immediatamente percorribile: l’ex assessora locale avrebbe voluto sfruttare la scuola d’infanzia costruita da Caltagirone all’ingresso del quartiere Parco delle Sabine, in via Caprioli, ma la burocrazia ha remato contro. Il Simu (il dipartimento che si occupa di manutenzione urbanistica) non ha ancora preso in carico l’edificio, che resta vuoto e soprattutto necessiterebbe di un adattamento per essere vivibile da ragazzi che vanno dai 14 ai 18 anni.

L’assessora: “Stiamo cercando una soluzione”

“Come Municipio stiamo cercando di trovare una soluzione insieme alla Città Metropolitana – fa sapere la vicepresidente del III con delega alla Scuola, Paola Ilari – e già abbiamo fatto una riunione con tutte le dirigenti scolastiche del territorio, alla presenza del presidente Paolo Marchionne, per raccogliere criticità ed esigenze. Effettivamente quella del Nomentano è la situazione più grave, ma ci sono carenze anche al Giordano Bruno per l’indirizzo scienze umane e al Pacinotti-Archimede per l’indirizzo sportivo, l’unico sul municipio. Parliamo di cinquanta iscrizioni ciascuno. La causa di questo problema è l’assenza di investimenti nella realizzazione di nuove scuole negli ultimi decenni. Siamo al fianco delle famiglie e stiamo interloquendo con l’ex Provincia per trovare una strada”.

La testimonianza di un escluso

Loreto è uno dei genitori che si è visto respingere l’iscrizione per il figlio: “Noi abitiamo sulla via Nomentana subito fuori dal Raccordo – spiega a RomaToday – e la scelta del Nomentano è obbligata, in particolare la sede centrale di Bufalotta, non ce ne sono altri nella nostra zona. L’Archimede-Pacinotti è già pieno. Ci hanno detto che dovremmo andare al Plinio in zona Termini, non è fattibile. Mio figlio ogni mattina dovrebbe prendere la metro e l’autobus, oppure fare il traffico in auto”. Secondo quanto riferisce Loreto “la maggior parte delle iscrizioni per il 2022/2023 sarebbero arrivate per l’indirizzo scientifico per le scienze applicate – spiega il papà escluso – mentre pochi per l’indirizzo matematico che è quello che vorrebbe fare mio figlio. Quindi la preside ha scelto di dare priorità alla gran quantità di richieste per l’altro indirizzo”.

Fonte: RomaToday