Home CRONACA Palloncini, champagne e candeline, i residenti festeggiano un anno di marciapiedi rotti

Palloncini, champagne e candeline, i residenti festeggiano un anno di marciapiedi rotti

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Palloncini con il numero ‘uno’ e bottiglie di spumante campeggiano sui marciapiedi rotti lungo il cordolo stradale di via don Ruggero Caputo. Siamo a Colle degli abeti, uno dei quartieri della periferia est di Roma, sul territorio del Municipio VI.

Gli abitanti stanchi di attendere interventi di manutenzione hanno messo in scena una protesta simbolica, per denunciare il degrado e l’abbandono.  “Se ci siete battete un colpo” ha detto Fabio Piccinelli, presidente del Comitato Ambiente e Tutela del Territorio.
Certo non si può dire che agli abitanti di Colle degli Abeti manchi la fantasia quando organizzano proteste. Era il mese di dicembre dello scorso anno e dal comitato è stata lanciata una provocazione per evidenziare la condizione delle strade e delle buche presenti sull’asfalto. In quella occasione, un albero del quartiere è stato addobbato con cerchioni di auto e con ‘letterine’ plastificate: i cerchioni simboleggiavano quelli persi dalle auto a causa delle voragini, le letterine invece ‘desideri’ espressi dagli abitanti. Tra questi: “Caro Babbo Natale, chiediamo la bonifica delle discariche abusive”.

Un anno fa (il 6 e il 16 ottobre ndr) sono caduti due alberi in via Caputo e il loro crollo ha provocato – inevitabilmente – la rottura dei cordoli. Dodici mesi dopo, lo stato dei marciapiedi è esattamente quello dell’anno scorso. “Da tempo questo comitato lamenta la più totale assenza della manutenzione del verde orizzontale e verticale che nel tempo ha causato e continua a causare alla cittadinanza di Colle degli Abeti numerosi problemi” ha detto Piccinelli.

Ha aggiunto: “Incendi continui, balzati più volte agli onori della cronaca, intere abetaie incendiate e pericolanti, cadute di alberi con relativi danni a cose private, strade ammalorate, fogne non allacciate”. In contemporanea alla singolare protesta, il comitato ha inviato richieste di intervento per la messa in sicurezza al Comune, al Municipio e al Dipartimento.

Fonte: RomaToday