Roma non è solo una delle capitali più belle del mondo: è uno scrigno inesauribile di gioielli architettonici e tesori artistici. Un enorme patrimonio culturale con la strepitosa ed unica cornice di una città millenaria. Con questo articolo vogliamo suggerirvi tre musei di Roma che meritano assolutamente una visita.
I Musei Capitolini
Nel magnifico scenario della michelangiolesca Piazza del Campidoglio ha sede il più antico museo pubblico al mondo: i Musei Capitolini. Furono aperti al pubblico nel lontano 1734, sotto papa Clemente XII e sono chiamati “musei”, al plurale, in quanto nel XVIII secolo all’originaria raccolta di sculture antiche fu aggiunta da Papa Benedetto XIV la Pinacoteca Capitolina. Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo ne costituiscono la sede storica. La collezione comprende dipinti e sculture romani diventate iconiche. Un’opera su tutte: la statua equestre di Marco Aurelio.
Museo dell’Ara Pacis
L’attuale Museo dell’Ara Pacis fu inaugurato nel 2006 in sostituzione della preesistente teca, costruita negli anni trenta del XX secolo a protezione del monumento. Custodisce l’antica Ara Pacis Augustae (il monumento che rappresenta una delle più significative testimonianze pervenuteci dell’arte augustea e simboleggia pace e prosperità, raggiunte come risultato della Pax Romana) ed ospita mostre temporanee, come l’attuale “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa”, la prima grande mostra organizzata sull’artista a 10 anni dalla sua scomparsa.
Galleria d’Arte Moderna
La sede della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, inaugurata nel 1995, ha sede presso un ex convento in via Crispi. La sua collezione raccoglie circa 3000 opere (principalmente dipinti, ma anche opere di scultura e grafica) che spaziano dall’Ottocento a metà del Novecento. Qui troviamo opere di grandi maestri come De Chirico, Morandi, Guttuso, Balla. Alcuni spazi della Galleria sono dedicati alle mostre temporanee; di particolare rilievo quella attuale, “Pasolini pittore”, che ci permette di scoprire un lato poco conosciuto dell’artista: i suoi dipinti.
Fonte: RomaToday