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Picchia autista e guardia giurata al capolinea

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Picchia autista e guardia giurata al capolinea, voleva salire sul bus senza mascherina.

E scagliato prima contro l’autista Atac e poi contro la guardia giurata salita sul bus a difesa del conducente. Motivo delle violenza di un 27enne, l’essere stato invitato a salire sul mezzo pubblico con la mascherina. L’aggressione poco prima delle 6:00 di domenica mattina, al capolinea bus della via Casilina, zona Centocelle.

Ad essere costretti alle cure dell’ospedale l’autista del bus 105, un 51enne e un addetto alla sicurezza della vicina stazione metro. Ad aggredirli a calci e pugni un passeggero, poi arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ed aggressione e furto all’autista Atac (a cui ha sottratto il tesserino aziendale).

Allertate le forze dell’ordine sul posto sono intervenute le volanti e gli agenti del commissariato Prenestino di polizia che hanno bloccato l’aggressore prima che si allontanasse. Affidati alle cure delle ambulanze del 118 autista e addetto alla sicurezza sono stati medicati entrambi in ospedale.

Identificato in un 27enne italiano, già conosciuto alle forze dell’ordine, l’aggressore è stato arrestato a messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Fonte: RomaToday

Marco Bellocchio e “Il Traditore” a CineVillage Talenti

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La prima settimana di grandi Eventi speciali a CineVillage Parco Talenti si conclude con Marco Bellocchio. Il regista, tra i più anticonformisti che l’Italia possa vantare, sarà ospite e incontrerà il pubblico venerdì 31 luglio.

Con lui ci sarà anche la montatrice Francesca Calvelli, per introdurre il film vincitore di sei David di Donatello, Il Traditore.

Di seguito tutta la programmazione di Cinevillage Talenti

Giovedì 23 luglio
21:15 ODIO L’ESTATE (Commedia) 110’
di Massimo Venier / con Aldo, Giovanni e Giacomo

Venerdì 24 luglio
20.45 INCONTRO CON CARLO VERDONE
Modera CHRISTIAN RAIMO
A seguire
UN SACCO BELLO (Commedia) 97’
di Carlo Verdone / con C. Verdone, V. Miriel, M. Brega

Sabato 25 luglio
21:15 UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK (Commedia) 92’
di Woody Allen / con T. Chalamet, E. Fanning, J. Law

Domenica 26 luglio
21:15 1917 (Drammatico) 110’
Di S. Mendes / con G. MacKay e D.C. Chapman

Lunedì 27 luglio
20:30 INCONTRO CON FRANCESCO FANUELE, FOTINÌ PELUSO e SILVIA D’AMICO,
Modera FRANCO MONTINI
A seguire
IL REGNO (Commedia) 97’
di Francesco Fanuele / con S. Fresi, S. d’Amico, F. Nunzi, M. Tortora, L. Fiorelli

Martedì 28 luglio
20:30 INCONTRO CON GABRIELE MUCCINO E FRANCESCO CENTORAME
Modera FRANCO MONTINI
A seguire
GLI ANNI PIÙ BELLI (Drammatico) 129’
di Gabriele Muccino / con P. Favino, M. Ramazzotti, C. Santamaria, K.Rossi Stuart

Mercoledì 29 luglio
20:30 INCONTRO CON AGOSTINO FERRENTE
Modera CHRISTIAN RAIMO
A seguire
SELFIE (Documentario) 78’
di A. Ferrente / con A. Antonelli e P. Orlando

Giovedì 30 luglio
20:30 INCONTRO CON MATTEO GARRONE
Modera FRANCO MONTINI
A seguire
PINOCCHIO (Fantasy) 120’
di Matteo Garrone / con R. Benigni e F. Ielapi

Venerdì 31 luglio
20.30 INCONTRO CON MARCO BELLOCCHIO E FRANCESCA CALVELLI
Modera FRANCO MONTINI
A seguire
IL TRADITORE (Drammatico) 148’
di Marco Bellocchio / con P. Favino, M.F. Candido, L. Lo Cascio

Sabato 1 agosto
21.15 CENA CON DELITTO – KNIVES OUT (Thriller) 130’
di R. Johnson / con D. Craig, C. Evans

Domenica 2 agosto
21:15 I MISERABILI (Drammatico) 134’, V.M. 14
di Ladj Ly / con D. Bonnard, A. Manenti

Fonte: RomaToday

Roma, 21enne travolge e uccide pensionato sulle strisce pedonali e Torvaianica

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Tragico incidente a Roma dove un ragazzo in auto ha travolto e ucciso un pensionato 77enne che attraversava sulle strisce pedonali sul lungomare delle Meduse, a Torvaianica, sul litorale. Senza fermarsi per prestare soccorso, ha continuato a guidare mentre un’ambulanza trasportava all’ospedale Sant’Anna la vittima, residente a Torvaianica, morta poco dopo.

È successo intorno alle 22 di ieri. La vittima è un siriano, regolare in Italia. Il ragazzo alla guida dell’auto pirata, un 21enne anche lui residente nel comune tra Ostia e Anzio, si è presentato in caserma nella notte: incensurato e risultato negativo all’alcol test e agli stupefacenti, è stato denunciato per omicidio stradale.

Fonte: ilmessaggero.it – roma

Ostia e il week end con la paura covid

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La situazione, va subito sottolineato, appare sotto controllo. Fonti sanitarie, infatti, sottolineano che al momento non c’è il rischio di un focolaio ad Ostia e nel X Municipio, ma la situazione, tuttavia, va monitorata e non ci si può permettere di abbassare la guarda. D’altronde è un diktat ribadito anche dall’assessore dalla sanità Alessio D’Amato che, al termine della task force di domenica, ha sottolineato come la mascherina è l’arma di difesa che tutti devono usare. Ora più che mai.

Sul mare di Roma, nel frattempo, da venerdì l’attenzione è massima. Lo scorso 17 luglio si è sparsa la voce, poi confermata, di un caso positivo, un lavapiatti bengalese andato sul lavoro, il ristorante nello stabilimento La Vela, con la febbre. “Un fatto grave”, come ha puntualizzato D’Amato che ha portato una serie di conseguenza.

La prima è stata la chiusura del lido e anche delle zona bar e ristorante. Un atto dovuto come accaduto già sul litorale, ma a Fiumicino, all’Indispensa Bistot e al chiosco Spuma. Anche in quel caso i primi casi positivo furono persone del Bangladesh con link epidemiologico relativo ai cosiddetti voli di rientro da Dacca.

Fatto sta che dopo la chiusura temporanea dello stabilimento La Vela, la Asl Roma 3 ha stilato una serie di contatti del lavapiatti positivo al Covid-19. Anche sei coinquilini del lavoratore sono stati trovati positivi. I dipendenti e la proprietà del lido sono risultati invece negativi al tampo ma devono fare quarantena e procedere a sanificazione dei locali.

Ma non finisce qui. Sabato la Regione ha comunicato la chiusura dell’Old Wild West, il fast food di Dragona. Una decisione commentata dall’azienda del franchising in via di Dragone con una nota: “Per tutelare i nostri clienti e il nostro personale addetto abbiamo spontaneamente deciso la chiusura preventiva e temporanea dell’esercizio al fine di permettere l’attuazione di tutte le misure preventive. Tutto questo avendoci comunicato che un nostro addetto, attualmente in cassa integrazione, nella propria abitazione è stato trovato positivo al Covid 19”.

Fonte: RomaToday

Coronavirus, nel Lazio si abbassa età media contagi

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L’assessore della sanità Alessio D’Amato è chiaro: “Assistiamo ad un abbassamento dell’età media dei contagi da coronavirus a Roma e nel Lazio e questo è un segnale preoccupante soprattutto per i più giovani che rischiano di contagiare per il non rispetto delle regole minime”.

Un allarme che arriva pochi giorni dopo dall’appello lanciato dal professor Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani che, rivolgendosi ai più giovani, aveva chiesto di evitare assembramenti e di fare “attenzione a come si stanno formando i nuovi contagi” proteggendo i “genitori e i nonni con un atteggiamento di responsabilità”.

Il 50% dei nuovi casi nel Lazio è di importazione

Dagli ultimi dati delle Asl di Roma e del Lazio è emerso come il 50% dei nuovi casi è di importazione. Dei 10 nuovi contagi “esteri”, sette hanno un link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati (portando la somma totale a 191), un caso di rientro dal Pakistan, uno dal Portogallo e uno dal Messico.

Coronavirus: i dati Asl del 15 luglio

In particolare, nella Asl Roma 1 dei sette casi odierni tre sono riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli internazionali da Dacca già attenzionati. Due casi sono riferiti ad un cluster familiare già noto e posto in isolamento e un caso ha un link con il reparto di geriatria del Policlinico Umberto I dove sono state già portate a termine le procedure di sanificazione della struttura. 

Nella Asl Roma 2 i 2 nuovi casi sono tutti riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli internazionali da Dacca..

Nella Asl Roma 3 i due nuovi casi nelle ultime 24h uno sono riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli ìda Dacca.

Nella Asl Roma 6 sono 8 i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi due sono segnalazioni pervenute dal numero verde 800.118.800. Tre casi riguardano un nucleo familiare già noto e posto in isolamento, un caso riguarda un uomo di nazionalità del Pakistan e di rientro dal Paese d’origine, sono state attivate le procedure di contact tracking internazionale. Un caso riguarda una donna di Ciampino di rientro dal Portogallo.

Infine per quanto riguarda le province si registra un solo caso nella Asl di Latina e si tratta di una ragazza di 17 anni rientrata dal Messico per la quale sono state avviate le procedure. Rieti si conferma per l’ottavo giorno consecutivo COVID Free, mentre Frosinone e Viterbo rimangono con un solo caso in isolamento ciascuno in attesa del del’esito negativo del test molecolare. Si registra un decesso nelle ultime 24h.

Fonte: RomaToday

Preventivo Traslochi Roma

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Preventivo Traslochi Roma
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Roma, invitata a indossare la mascherina

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Nonostante l’obbligo di mascherina, non aveva alcuna intenzione di indossarla. Di fronte all’ennesimo invito dell’autista di un bus, la donna, una 27enne nigeriana, è andata su tutte le furie, finendo per danneggiare addirittura il mezzo, della linea 057, su cui viaggiava.

È successo ieri in via Mario Cora, periferia di Roma. La donna, più volte richiamata a un comportamento consono al rispetto delle disposizioni per prevenire il contagio da Covid19, non ne ha voluto sapere, ha distrutto il vetro in plexiglass che separa il conducente dai passeggeri e danneggiato il volante. Nonostante l’aggressione, l’autista ha preferito non farsi refertare, mentre le persone presenti sul mezzo sono rimaste illese.
Sul posto, comunque, è dovuta intervenire la polizia, la 27enne è stata così denunciata per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

Fonte: ilmessaggero.it

Roma, arrestata ladra di orologi

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Otto giorni, tanto sono durate le ricerche della polizia. Gli agenti hanno infatti rintracciato e arrestato, lo scorso 8 luglio, la donna che il 30 giugno, nei pressi di piazza Re di Roma, aveva rapinato un anziano cittadino cinese, scippandogli il Rolex che aveva al polso. Si tratta di D.L, 29 anni e di nazionalità romena.

Ad aggredire l’uomo, in realtà, erano state in due. Una, nello specifico lo aveva strattonato con forza riuscendo a sottrargli il prezioso orologio. Nonostante il tentativo di resistenza, la ladra era poi riuscita a darsi alla fuga, favorita dalle complici che l’attendevano in macchina.

A risultare decisiva per le indagini, la telecamera montata sul parabrezza frontale della vettura della vittima. Nelle immagini, infatti, si vede il volto delle romene nonchè l’arrivo del mezzo e la successiva fuga. L’anziano, così, al momento della denuncia, è riuscito a fornire prove piuttosto dettagliate, fondamentali per risalire alle autrici del gesto.

Inserite le immagini nella banca dati, gli investigatori del commissariato Viminale diretto da Fabio Abis, all’identità delle responsabili. D.L. 29enne romena ed una sua connazionale, già note e segnalate per reati analoghi, sempre nei confronti di anziani “agganciati per strada” con pretesti svariati. Le tecniche per raggirare le vittime andavano  dalla richiesta di indicazioni stradali all’offerta di prestazioni sessuali.

Il passo successivo, l’8 luglio scorso, quando i poliziotti in servizio a Ciampino, durante un normale controllo dei passeggeri in arrivo nella Capitale, hanno notato D.L., di rientro sul territorio nazionale. La donna era in compagnia di un connazionale anch’egli con precedenti commessi nel nord est d’Italia. La rapinatrice è stata così fermata e trasferita a Rebibbia. Proseguono, intanto, le indagini per rintracciare la complice e il proprietario dell’auto, anch’egli di cittadinanza romena, attualmente entrambi irreperibili.

Fonte: ilmessaggero.it – roma

Cinema America, l’Antitrust dà ragione ai ragazzi

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Vittoria per i ragazzi del Piccola Cinema America. L’Antitrust ha dato ragione all’associazione riconoscendo ufficialmente la presenza di “un’intesa di boicottaggio” da parte di Anica e Anec (associazioni di categoria di distributori ed esercenti) nei confronti delle arene gratuite sul territorio nazionale, laddove non è stata concessa la distribuzione dei film in programma.

L’autorità – intervenuta su richiesta della Cinemusica Nova dell’Emilia Romagna, del Laboratorio di Quartiere Giambellino-Lorenteggio della Lombardia e naturalmente del Piccolo America di Roma – ha quindi imposto misure cautelari con carattere di massima urgenza poiché, si legge nel provvedimento, “i comportamenti di tali soggetti, come riscontrati, impediscono a dette arene di approvvigionarsi di film da programmare nelle manifestazioni estive.

Cinema America, l’antitrust dà ragione ai ragazzi: “Arene boicottate. Ora le associazioni diano i film”
„L’Antitrust ha disposto che le suddette associazioni di categoria di distributori ed esercenti “cessino immediatamente di dare attuazione all’intesa contestata nel procedimento avviato il 17 giugno u.s. (ancora in corso) intimando loro, al contempo, la revoca delle comunicazioni/indicazioni contenenti ogni forma di condizionamento e/o orientamento della strategia di commercializzazione del prodotto cinematografico, dandone adeguata comunicazione agli iscritti”.

Fonte: Eventi

Ostia, 10 animali morti e decapitati a riva

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10 animali morti, decapitati lasciati a riva. Un macabro ritrovamento che, da come apprende RomaToday, è stato fatto sabato scorso nella parte di arenile di Ostia Ponente dove una volta sorgeva l’ex chiosco Onda Anomale. In quella spiaggia, quel giorno, ci sarebbe dovuta essere una visita della sindaca Virginia Raggi, attesa per valutare l’andamento dell’estate sul mare di Roma.

La prima cittadina, come da sua stessa ammissione, ha però scelto di modificare itinerario visitando un altro lido per monitorare l’andamento della bonifica dell’ex spiaggia Arca. La denuncia (secondo quanto riferito dalla Sindaca) è stata fatta, sarà ora compito delle forze dell’ordine determinare se l’episodio sia frutto di un lugubre atto vandalico, oppure se un avvertimento a Raggi e a tutta l’amministrazione 5 Stelle, oppure qualche rito satanico già avvenuto in quei lidi in passato, nel 2018, prima ad aprile e poi a giugno.

Le denuncia di Raggi a Ostia

A raccontare la dinamica dei fatti è stata la stessa Raggi che con un post duro denuncia: “Sabato scorso sono andata ad Ostia per un sopralluogo in una delle spiagge libere che abbiamo restituito alle famiglie. Ho scelto di andare per dare un segnale chiaro a chi si oppone alla piccola rivoluzione che stiamo realizzando in uno posti più belli di Roma. Da quando abbiamo ripreso il controllo di alcuni tratti di spiaggia, si sono susseguiti inquietanti episodi di boicottaggio e vandalismo: i bagni pubblici per disabili distrutti, le cabine incendiate, le paline per il distanziamento date alle fiamme, decine di siringhe messe in bella vista sulla riva, e poi i pezzi di vetro e chiodi nascosti sotto la sabbia per bucare le ruote dei nostri mezzi di pulizia dell’arenile. Ma ogni volta abbiamo ripulito e reso ancora più belle le spiagge libere. Abbiamo anche pagato un servizio di vigilanza privata per la notte. Non è bastato: hanno macabramente decapitato degli uccelli e ce li hanno fatti trovare. E’ evidente che a qualcuno non fa piacere che quelle spiagge libere siano gratuitamente a disposizione delle famiglie. Eppure poche righe sui giornali, pochissime e isolate voci di chi pubblicamente si ribella a questi episodi di intimidazione. Non ci spaventate. Non ci fermerete

Vuoi parcheggiare nel tuo garage? Paga il pizzo. L’affare facile per i clan di Ostia

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Dipende dal garagista. Se trovi quello buono ti fa pagare 20 euro al mese, altrimenti pure 60“. Paola, nome di fantasia di una donna che da anni vive ad Ostia Nuova, lo sa bene. Paga. E come lei lo fanno in molti. Chi abita nei palazzoni delle case comunali, pur avendone diritto, per parcheggiare deve pagare un “pizzo” come quello che i criminali chiedono ai negozi.

Ma visto che di esercizi commerciali in zona ancora aperti ce ne sono davvero pochi, ci si deve ingegnare. Per ottenere una retta mensile garantita ecco che ci si rivolge a chi lì ci vive e, in qualche modo, dovrà pure parcheggiare la propria auto. A riscuotere il “pizzo” gruppi di persone che farebbero da manovalanza a chi gestisce quel business e quelle piazza di Ostia Nuova.

“Se non paghi di sfondano l’auto”

Per chi non paga, le conseguenze sono certe come racconta Paola a RomaToday: “Se non paghi, non puoi parcheggiare. Mio marito una volta si è opposto ma in tre lo hanno minacciato e ha dovuto dare 50 euro. Se riesci a parcheggiare senza pagare, ti ritrovi l’auto sfondata o bruciata il giorno dopo“.

Insomma, il sistema è chiaro. Luigi, altro nome inventato per tutelare la privacy di chi non vuole comparire, fermato tra via Mario Ruta e via del Sommergibile in bicicletta racconta: “L’anno scorso ho avuto problemi con il lavoro, faccio l’operaio. Non riuscivo più a pagare i 60 euro al mese per il garage e così un giorno mi sono trovato tutte le ruote bucate. Per andare a lavorare così mi sono dovuto prendere una bici”.

L’entrare fissa garantita per chi gestisce quel business

Le tariffe, secondo quanto ricostruito, sono variabili. Vanno dai 20 fino ai 60 euro al mese nei circa otto garage dei palazzoni del Comune. In ogni box, inoltre, riescono ad entrarci fino a 100 euro. Facendo un calcolo su una media di 40 euro al mese per euro, l’entrare fissa garantita per chi gestisce quel business supera i 30mila euro ogni 30 giorni.

Soldi facili che tutti sono costretti a pagare. Se chiediamo a chi vive lì perché non è stata mai fatta una vera e propria denuncia, la risposta è chiara: per una cifra del genere al mese, meglio star zitti ed evitare problemi. E se proprio non si è d’accordo con quella “pratica” allora è meglio parcheggiare sul vicino lungomare.

Gli spari nel garage di via Baffigo

Una pratica, quella del “pizzo” nei garage, consolidata negli anni ora ritornata sotto i riflettori dopo il fatto di cronaca avvenuto nella serata di sabato 4 luglio in via Domenico Baffigo. Qui, giunta sul posto, la polizia ha ritrovato 4 bossoli, riconducibili ad una pistola scacciacani.

Secondo quanto appurato dagli uomini del commissariato di Ostia, quattro giovani sono entrati nei garage condominiali all’aperto. Il custode li avrebbe scoperti, da lì la discussione degenerata fino agli spari che non hanno per fortuna provocato alcun ferito.

I quattro sono quindi fuggiti, non prima di aver portato via il cellulare dell’uomo: questa la ricostruzione da fonti della Questura. Una segnalazione che, però, potrebbe nascondere un mondo, quello della lotta per gestire quel business fisso garantito e facile, ma anche una base sempre sorvegliata.

Quei garage di Ostia Nuova tra spaccio, riciclaggio e usura

Ma chi ci sarebbe dietro quegli affari? I nomi sono noti e, pronunciarli, ad Ostia Nuova fanno ancora paura, anche dopo gli arresti e i morti. Capofila di quel mondo, secondo le varie ricostruzioni degli inquirenti, sono quelli del gruppo dei Baficchio, nome di spicco della mala del Lido e nemici storici degli Spada. Giovanni Galleoni, il boss ‘Baficchio’. ucciso insieme a Francesco Antonini detto ‘Sorcanera’ nel novembre del 2011 gestiva il racket dei parcheggi di piazza Gasparri e quello dei garage era uno dei suoi business.

Fonte: RomaToday

Ostia, dopo vetri e chiodi ora anche le siringhe

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Non c’è pace per le spiagge libere di Ostia. L’ultimo ritrovamento dopo vetri rotti e chiodi arrugginiti è un cumulo di siringhe abbandonate. Ne dà notizia la sindaca Virginia Raggi con un post su Facebook.

“Guardate bene questa immagine – scrive la prima cittadina – mai una roba del genere era stata trovata in anni e anni di vagliature meccaniche e manuali, così si chiamano le operazioni di separazione dei rifiuti sulle spiagge”.  Un “episodio inquietante”, lo definisce la sindaca, “e soprattutto molto pericoloso. Tutto questo è inaccettabile”.

Non è la prima volta che Raggi denuncia la presenza di pericolosi oggetti che spuntano dalla sabbia sulle spiagge di Ostia. Dieci giorni fa, all’ex Amanusa sul lungomare Vespucci, dei ragazzi hanno trovato chiodi arrugginiti. L’arenile è stato chiuso per due giorni. E giorni prima un giovane è rimasto ferito da un pezzo di vetro.

Nulla di casuale secondo Raggi, convinta che sia opera di qualche vandalo che ha tutte le intenzioni di sabotare la sua attività di manutenzione del mare di Roma. Tanto che per l’episodio dei chiodi arrugginiti ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. E che il X municipio ha annunciato l’arrivato di una vigilanza privata notturna, per sorvegliare le spiagge contro i vandali.

Fonte: RomaToday

Prende a sassate il pappagallo e poi aggredisce il comico Salvi

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Attimi di paura per Enzo Salvi che, nella prima mattinata di oggi, è stato vittima di una brutta aggressione in zona Pianabella a Ostia Antica. L’attore e comico romano si trovava in un ampio spazio verde per far volare in libertà il suo pappagallo, un esemplare di Ara ararauna, quando un giovane sconosciuto ha preso a sassate il volatile, colpendolo con violenza.

Nel soccorrere il suo uccello, Enzo Salvi è stato raggiunto dallo sconosciuto ed è stato a sua volta aggredito con calci e pugni.

Enzo Salvi aveva portato il suo esemplare di pappagallo in un terreno di via di Pianabella intorno alle 8 del mattino. Un appuntamento abituale per l’attore e il suo animale – addestrato al volo in libertà – documentato anche nelle storie del suo profilo Instagram, dove Salvi poche ore fa aveva pubblicato le acrobazie aeree del suo pappagallo. Mentre il volatile si trovava in aria, però, è stato raggiunto da una grossa pietra che, colpendolo, lo ha fatto precipitare a terra. A colpirlo un giovane sconosciuto che se l’è presa con l’animale senza un apparente motivo. Salvi, accortosi della caduta del suo pappagallo, è corso a soccorrerlo ma è stato aggredito a sua volta, con calci e pugni. Lo sconosciuto è poi fuggito via, ma sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine.

Dopo l’aggressione, infatti, Enzo Salvi ha chiamato i carabinieri di Ostia Antica che, raccolta la denuncia, hanno iniziato subito a indagare sul brutto episodio. Se Salvi se l’è cavata con qualche contusione e molto spavento, è andata peggio al pappagallo, subito portato in un centro veterinario specializzato della capitale. Fanpage riporta che il volatile sarebbe in buone condizioni di salute, ma con un evidente trauma cranico.

Cane impiccato a Roma, gli ambientalisti

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Denunciato. E’ la pena stabilita per l’uomo che ha barbaramente impiccato un cane a Roma, “reo” di aver morso la mano il giorno prima alla padrona. Le associazioni ambientaliste sono sul piede di guerra e chiedono la prigione per chi uccide un animale. Ma il codice penale parla chiaro e prevede al massimo una pena di due anni, quindi senza misure cautelari. Tradotto: niente carcere.  

CAMBIARE LA LEGGE – Il nodo fondamentale è la legge e le richieste di modifiche del codice penale. Michela Vittoria Brambilla, deputato di Forza Italia, presidente e fondatrice della Leidaa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha presentato la proposta di legge AC 335 che riguarda “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali”. Nella proposta di legge si chiede in primis di modificare la frase del codice penale «Dei delitti contro il sentimento [sottinteso: dell’uomo] per gli animali» con «Dei delitti contro gli animali».

LA COPERTURA LEGISLATIVA – Gli animali quindi devono essere considerati esseri viventi suscettibili di tutela diretta e non più indiretta solo perché oggetto del sentimento di pietà nutrito dagli esseri umani verso di loro. «Gli animali ancora non hanno una copertura legislativa diretta non essendo loro riconosciuta soggettività giuridica» commenta Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa Italia che chiede un inasprimento delle pene anche perché «studi scientifici attestano la correlazione tra la crudeltà sugli animali e la più generale pericolosità sociale di chi la commette». La pensa allo stesso modo Valentina Coppola, presidente di Earth, associazione molto attiva a Roma: «È oramai acclarata la pericolosità sociale di chi uccide brutalmente  animali, spesso sono violenti anche con donne e bambini e quindi lasciarli impuniti mette a repentaglio anche le persone oltre che gli animali».

SEI ANNI DI CARCERE – Il centro della proposta di legge è l’articolo 6 che modifica gli articoli 544-bis e 544-ter.
«Sono aumentate fino a cinque anni di reclusione le pene per il maltrattamento e fino a sei anni le pene per l’uccisione di animali» si legge nel testo. Quale è il nodo fondamentale? Per questi reati verrebbe esclusa l’applicazione dell’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, prevista dall’articolo 168- bis del codice penale. Brambilla si chiede: «Nonostante la frequenza con cui queste violenze appaiono nelle cronache e nonostante l’evidente pericolosità di chi le commette, governo e Parlamento restano sostanzialmente inerti di fronte alle proposte di aumentare le pene per chi maltratta e uccide gli animali». Leidaa presenterà denuncia e si costituirà parte civile così come faranno Oipa ed Earth.  «Da sempre chiediamo l’inasprimento delle pene – aggiunge Claudio Locuratolo coordinatore di Roma delle ​Guardie zoofile OIPA – è un episodio cruento e preoccupante anche dal punto di vista sociale».

L’ASSENZA DI SERVIZI – Secondo Giovanni Recine, veterinario e presidente delle guardie zoofile ambientali N.O.R.S.A.A. operanti a Roma e provincia «in questa vicenda emerge l’assenza dei servizi sociali, l’assenza delle Asl veterinarie che nel momento del bisogno, non danno o non possono dare l’aiuto necessario. Il covid ha esacerbato le cose, portando noi del Norsaa guardie Zoofile a supportare le persone con cibo per animali e talvolta con soldi per sostenere la famiglia».

Fonte: ilmessaggero.it – roma

Ieri eroi, oggi dimenticati: niente indennizzo per i medici

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Marito e moglie cinese, i primi ad essere contagiati dal coronavirus in Italia, ricoverati e curati allo Spallanzani di Roma e dimessi dalla struttura a metà marzo, hanno donato all’Inmi 40 mila dollari per contribuire alla ricerca sul Covid-19.

La coppia è tornata in Cina, ma ha deciso di ringraziare con una donazione i medici e i ricercatori dello Spallanzani, che hanno salvato la vita ai due coniugi ricoverati per quasi due mesi.

I due, dopo essere guariti allo Spallanzani, avevano terminato il 20 aprile la riabilitazione al San Filippo Neri. I cittadini cinesi provenienti da Wuhan, prima di tornare a casa avevano omaggiato l’Italia: “Ci avete salvato la vita”. Oggi la notizia della donazione.

„”La scelta di fare una donazione a favore dell’Istituto Spallanzani è un atto di grande generosità e di riconoscenza. –  ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – C’è un proverbio cinese che recita: ‘chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita’. Ecco il viaggio e la vicenda della coppia di Wuhan curata all’Istituto Spallanzani, che è un’eccellenza del nostro sistema sanitario regionale riconosciuta in tutto il mondo, e che sono stati il primo caso di positività in Italia, rimarrà impressa nella loro e nella nostra memoria. Voglio dunque rivolgere loro un ringraziamento e un invito a fare ritorno a Roma”.

Fonte: RomaToday

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