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Impossibilità di pagare il mutuo di casa e paura che possa andare in asta la propria abitazione?

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Le domande alle quali vorresti subito una risposta..
Cosa devo fare se..
  • Non riesco più a pagare il mutuo?
  • Sono a rischio pignoramento?
  • Ho un pignoramento in corso?
  • Voglio liberarmi dai debiti?Cosa e come fare?
Non riesci più a pagare il mutuo?
hai soltanto due soluzioni:
La prima è tentare di ritrattareil mutuo originario per cui ad oggi ti sei indebitato diventando probabilmente un cattivo pagatore con possibile segnalazione in CRIF.
Ciò vorrebbe dire nel migliore dei casi, presentare una nuova domanda di mutuo finalizzata all’estinzione della precedente che potrebbe prevedere la fideiussione di un terzo datore di ipoteca (solitamente un familiare) il quale sarà responsabile in solido nel caso in cui non si dovessero onorare i pagamenti delle rate di mutuo. Nel peggiore dei casi che preveda appunto una tua segnalazione in CRIF e nessun familiare da inserire come fideiussore, la banca potrebbe prevedere un rientro delle rate insolute con una rateizzazione da 12 fino a 48 mesi ( periodo variabile ad insindacabile giudizio dell’istituto bancario possessore del credito). Quindi ci si dovrà preparare a pagare delle rate mensili molto elevate proprio perché diluite in così breve tempo.
La seconda è di mettere in vendita il proprio immobile con l’intenzione di trarne il più possibile in termini economici cosicché si possa estinguere il debito generato, liberarsi definitivamente dal problema e ricominciare una nuova ricerca per un’abitazione in affitto o da acquistare nel caso in cui dall’operazione di estinzione avanzi una somma sufficientemente capiente.
Sei a rischio pignoramento?
Anche in questo caso hai le stesse due possibilità sopra citate ma devi agire molto più in fretta perché a breve la banca creditrice potrebbe notificarti il pignoramento immobiliare e da lì a breve la tua abitazione potrebbe andare in asta con i relativi aggravi di spese ed interessi che matureranno a tuo carico oltre al rischio di ritrovarti senza la casa e con i debiti ancora in essere!
Hai un pignoramento in corso?
in questo caso la situazione si fa molto pesante ed articolata per cui devi necessariamente relazionarti con dei consulenti esperti nel settore che ti indichino la strada più semplice e più sicura per evitare danni economici e personali irreversibili.
Vuoi liberarti dai debiti?
Come già rappresentato sopra le soluzioni sono soltanto due:
  • Accedere ad un nuovo mutuo (se si possiedono tutte le garanzie del caso).
  • Vendere Casa.
Inoltre è indispensabile sapere
Ciò che non ti hanno mai detto!
In entrambi i tre casi per liberarsi
Completamente e Definitivamente dai debiti
Non basta che la casa venga aggiudicata in asta da un acquirente.. bisogna estinguere tutti i debiti in essere contratti con tutti gli aventi diritto al credito! Banca, condominio Equitalia ed altro..
Se l’importo di aggiudicazione in asta non dovesse risultare sufficiente per soddisfare tutti i creditori coinvolti, il debito resterà attivo ed in capo al debitore per due generazioni familiari estendendosi a chi eventualmente abbia sottoscritto una fideiussione.
Colpendo tutti i beni mobili e immobili, stipendi, pensioni, conti correnti ed altro ancora.
A questo punto
Cosa devi fare?
Devi necessariamente riferirti ad una struttura competente che ti aiuti a risolvere il problema!
A tal proposito Io posso aiutarti fornendoti un servizio a 360 gradi coadiuvato dalla mia squadra composta da professionisti esperti nel settore che da oltre 25 anni svolgono con dedizione e serietà il proprio operato.
Mi chiamo Stefano  Cacciatore e sono un consulente esperto in mercato libero e in esecuzioni immobiliari. La mia azienda è frutto di una efficacissima partnership generata dal gruppo Astasy Npls ed il Gruppo Gabetti. Io sono il responsabile del Point Grimaldi Astasy sito in Roma via Appia Nuova 227 ma la nostra copertura è su tutto il territorio nazionale potendo vantare più di 150 punti Astasy e oltre 1000 agenzie del gruppo Gabetti attualmente in piena attività.
Potrai ricevere consulenza ed assistenza con soluzioni personali affiancandoti passo dopo passo:
Sia nella vendita del tuo immobile a mercato libero garantendoti il massimo realizzo del prezzo ottenibile nel minor tempo possibile.
Sia nella vendita del tuo immobile pignorato, evitando la vendita giudiziaria permettendoti di non svendere la tua casa e con debiti ancora da saldare.
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Stefano Cacciatore
Grimaldi Appio
Astasy Point Roma

Franco Lauro morto a Roma: giornalismo sportivo in lutto

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E morto a Roma Franco Lauro il giornalista Rai, conduttore televisivo e telecronista sportivo italiano. Volto e voce consociuta a tutti gli italiani il giornalista aveva 58 anni ed era uno dei massimi esperti ed appassionati di calcio e basket.

Franco Lauro, a quanto si apprende, sarebbe deceduto nella sua abitazione a causa di un infarto. “Allacciate le cinture, buon divertimento”, la frase che il telecronista era solito dire prima dell’inizio di ogni match di basket e calcio che commentava. Era stato per anni conduttore di “Novantesimo minuto”.

Esperto ed appassionato di calcio e basket, prima di entrare in Rai ha lavorato per qualche anno in alcuni giornali locali e radio private romane, specializzandosi soprattutto nel calcio mercato. Risale al 1981 l’esordio in tv. Tre anni dopo in Rai, dove diventerà uno dei volti più apprezzati del giornalismo sportivo. In 28 anni ha commentato 8 Olimpiadi estive ed una invernale (Torino 2006), 6 edizioni dei Mondiali di calcio, e altrettante degli Europei, 12 Europei di basket, 3 Mondiali di basket, i Goodwill Games del 1990 a Seattle, varie edizioni dei Giochi del Mediterraneo e Universiadi.

Negli anni ’90 si impone come voce del basket raccontando le imprese delle nazionali di basket, femminili e maschili. E’ il 1995 commenta la storica impresa della Nazionale femminile di pallacanestro allenata da Riccardo Sales medaglia d’argento agli Europei di Brno.Nel 1999 commenta le gesta della Nazionale di pallacanestro dell’Italia di Bogdan Tanjević che conquista in Francia il campionato d’Europa.

Nel 2003 conduce con Giampiero Galeazzi La Domenica Sportiva edizione del cinquantenario. Nel 2004 Domenica Sprint e dal 2005 gli è affidato 90º minuto Serie B. Nel febbraio 2006 conduce dallo studio i collegamenti con i siti di gara di Torino 2006, mentre nel giugno 2008 è il conduttore delle trasmissioni pre e post partita di Euro 2008.

Dal 2008 al 2014 conduce 90º minuto per la Serie A. Negli ultimi in RaiSport diventa un punto di riferimento per tutte le grandi manifestazioni e per i pre partita più importanti.

Unanime il cordoglio per la perdita di un volto tanto noto quanto apprezzato. Sui social, appresa la notizia, si moltiplicano gli attestati di stima per Lauro.

La mappa dei contagi: i quartieri di Roma più colpiti dal Coronavirus

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Si va da Torre Angela, il quartiere con più casi, 45 in totale, a villa Borghese, villa Pamphili, Appia antica, Prima Porta e altre sette zone di Roma e dintorni, sparse a macchia di leopardo, dove i malati di coronavirus sono zero. Mentre nel quadrante Centro storico-Salario troviamo i più alti tassi di incidenza del contagio, complici la densità di popolazione e il maggior numero di anziani. Vedi il Foro Italico, piccola porzione di territorio, unico colorato in rosso sulla mappa.

Eccola, la fotografia all’8 aprile di quanto e dove è diffuso il covid-19 nella città di Roma, contenuta in una cartina geografica del contagio lavorata dal Seresmi, Servizio regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Tenendo a mente il dato di positivi totali nella Capitale, 1511 ieri (in basso la curva con il trend giorno su giorno), vediamo quindi meglio la loro distribuzione.

Guardando ai dati secchi, Torre Angela è in cima alla lista con 45 contagiati, ma il tasso di incidenza (inteso come il rapporto tra malati e un campione di 10mila abitanti) è basso, colorato in giallo nella mappa, a 5,13. Seguono il Centro storico con 41 casi e un tasso qui più alto al 16,72, arancione, Trieste con 40 positivi e un tasso di 7,57, i Colli Portuensi con 37 contagi e un tasso di 10,38, il Nomentano con 36 e un tasso di 9.26, il Tuscolano con 35 e Centocelle con 31 e un tasso di 5,74 e Ostia anche a 31 con tassi divisi tra nord e sud di 3,68 e 4,27.

Fonte: RomaToday

Quanto si svaluterà la tua casa dopo il coronavirus?

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Niente paura Il mattone continuerà ad essere il bene rifugio per eccellenza per gli Italiani ma probabilmente si venderanno soprattutto appartamenti sotto i 500 mila euro perché le persone avranno meno disponibilità economica.
Il segmento degli immobili di lusso invece dovrebbe reggere di più perché gli investitori vorranno mettere al sicuro i proprio fondi nell’immobiliarerispetto ad altre fonti d’investimento considerate al momento meno sicure.
Per ciò che concerne i valori degli immobili soprattutto ad uso residenziale si potrà percepire un calo soprattutto nel secondo ed il terzo trimestre 2020, legato all’impossibilità di portare a termine le trattative già iniziate nei mesi precedenti e dovuto anche al fatto che in questi giorni non si effettuano visite.
Pertanto fare previsioni serie sul futuro del mercato immobiliare post pandemia è prematuro perché dipende dalle variabili connesse alla situazione sanitaria.
Quando ripartirà il mercato immobiliare?
 
Proprio perché Il mattone rimane un investimento concreto, solido e affidabile. Certamente ripartirà un po’ più a rilento magari focalizzando maggiormente l’attenzione sugli immobili con spazi esterni abitabili in quanto valorizzati dal disagio procurato da questo evento che ci ha costretti a vivere, nel 70% dei casi, in ambienti senza sfoghi esterni o comunque molto ridotti.
I prezzi saliranno o scenderanno?
Ci saranno meno compravendite?
I mutui saranno più vantaggiosi?
la diminuzione dei prezzi sarà contenuta, ma temo che potrebbe essere più alta, anche se limitatamente al 2020 e quello che dovrebbe calare è anche il volume delle transazioni immobiliari
Abitazioni probabilmente meno care e forse meno compravendite anche per le agenzie immobiliari.
Certamente questo porterà ad una ulteriore scrematura del numero dei clienti acquirenti e venditori relativamente alla loro scelta di vendere o acquistare alle condizioni che lo scenario post Pandemia ci presenterà.Anche in considerazione della variabile mutuo che certamente avrà un tasso di interesse ridotto ai minimi storici avvantaggiando tutti coloro che avranno necessità di accedere ad un finanziamento finalizzato all’acquisto della propria abitazione.
Come puoi vendere o acquistare un immobile in tutta tranquillità?
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È il momento giusto per Vendere e Acquistare Casa

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È il momento giusto per Vendere e Acquistare Casa
Certamente nulla sarà più come prima.. ma BISOGNA ORGANIZZARCI DA SUBITO!
Se in questo momento è tutto fermo! Nessuno si può muovere, le compravendite sono ferme, le problematiche da risolvere sono molteplici a partire dal problema salute, il più importante in questo momento da risolvere con estrema emergenza!
Bisogna comunque prepararsi a ripartire alla grande per poter ricominciare a fatturare il prima possibile!
Questo virus ci sta mostrando una realtà che è ancora più evidente: la nostra casa è il nostro rifugio, è il luogo più importante che abbiamo e su cui ha senso INVESTIRE.
Le richieste verso le agenzie sono in calo, è normale, MA LA RICERCA DELLE CASE NO! Anzi chi prima forse tentennava, ora ha una motivazione all’acquisto ancora più forte.
Quali considerazioni possiamo fare? Secondo me almeno 4”1. Chi ha costruito il proprio POSIZIONAMENTO sul mercato nel tempo con un portafoglio immobili ben strutturato adesso risalta fra gli altri ed ha la possibilità di perfezionare il proprio operato valorizzandolo
ulteriormente ed indicizzandolo maggiormente sul Web.

2. Le persone saranno molto più SELETTIVE nella ricerca della casa e mai come adesso la presentazione dell’immobile (qualità foto, virtual tour, planimetrie interattive e video) sarà tanto importante.

3. Un buon “prodotto immobiliare” aiuterà decisamente a DIFENDERE IL PREZZO della casa in questo momento delicato.

4. Accedere alla possibilità di prendere un MUTUO PER ACQUISTO CASA oggi è ancora più semplice e conveniente perché i tassi di interesse hanno raggiunto i minimi storici!

Contattaci subito!
Siamo i tuoi consulenti immobiliari esperti in Mercato Libero pronti a soddisfare le tue esigenze garantendoti nel minor tempo possibile il maggior realizzo in termini economici grazie ai nostri strumenti e alla nostra professionalità.

Stefano Cacciatore
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Carbonara Day 2020, oggi tutti a festeggiare la ricetta romana

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Un’appuntamento che torna puntuale, oggi 6 aprile, un po’ diverso dagli scorsi anni. Un evento social che quest’anno ha una missione ancora più importante: quella di portare sorrisi e divertimento nelle case in un periodo duro come questo. Un lunedì dedicato al 100% alla ricetta tradizionale romana che negli anni è stata modernizzata, rivisitata, esaltata, protetta e a volte – purtroppo – rovinata.

L’invito di Ipo e di Unione Italiana Food, attraverso la campagna dedicata WeLovePasta, è quello di connettersi direttamente dalle proprie cucine, postando il proprio piatto di carbonara accompagnato dall’hashtag #carbonaraday e da un nuovo hashtag, appositamente creato per l’edizione 2020, che è #carbonarahomemade.

Se gli scorsi anni era infatti possibile partecipare anche con le carbonare preparate a casa di amici e familiari o mangiate al ristorante, quest’anno – a causa dell’emergenza Coronavirus – le uniche carbonare ammesse saranno quelle cucinate in casa propria.

Mercato immobiliare e Coronavirus, perché non andare nel panico

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Durante questo periodo di grande disagio stanno facendo notizia molte preoccupazioni ambito immobiliare come:

1. impossibilità di pagare il mutuo di casa e paura che possa andare in asta la propria abitazione. In questo caso o si ritratta il mutuo originario per il quale si è diventati oltre che debitori, insolventi e magari già esecutati con l’aggravio di un pignoramento immobiliare prossimo o già in atto o altrimenti ci si rivolge ad esperti del settore come noi che possano trattare per vostro conto una operazione di saldo e stralcio con tutti i soggetti creditori aventi diritto e attori in causa liberandovi dal notevole aggravio di spese economiche maturate nonché dal grave obbligo a cui si è legati esteso ad eventuali garanti, familiari ed eventualmente se non soddisfatti e cancellati Seguiranno succedendosi fino ad altre due generazioni familiari ad insindacabile giudizio del creditore. intaccando tutti gli eventuali beni immobiliari e non, pensioni, stipendi mezzi di trasporto ed altro ancora.

2. Affittuari che non pagano il canone di locazione di abitazioni o locali commerciali.
Quindi costretti a rivedere il prezzo della locazione pattuita ma soltanto dopo aver liberato l’immobile che statisticamente prevede dei tempi che facilmente vanno oltre i 18 mesi con conseguente perdita di denaro che in alcuni casi è ritenuto necessario per coprire un mutuo contratto con la banca per l’acquisto dello stesso immobile con la finalità di fare un investimento a fronte di una maturazione di un reddito derivato dalla locazione.
A tal proposito a volte si è costretti a vendere l’immobile perché non si ha piu un’ entrata certa per onorare la rata del mutuo contratto.

3. Come accade nel punto 2. Anche le Aziende o i privati proprietari di immobili legati ad attività ricettive di tipo alberghiero o affini che non producono reddito ma hanno dei costi fissi ai quali non si può più  far fronte saranno costretti a venderle o ad accedere ad un finanziamento salva attività o se già esistente a ritrattare il debito magari allungandolo o fornendo nuove garanzie personali e immobiliari.
Perciò ci si aspetta una grande immissione nel mercato immobiliare relativo alla messa in vendita di queste tipologie di immobili inquanto non registrando più prenotazioni di clienti già da un paio di mesi e non avendo dati confortanti in prospettiva chissà per quanto tempo ancora, l’unica soluzione sarà certamente quella di vendere per saldare il debito contratto per l’erogazione di un mutuo o magari recuperare un po’ di liquidità per poter ricominciare.

4. Timore che il mercato possa abbassarsi diminuendo l’interesse dei potenziali acquirenti. Potrei farvi almeno due esempi:
A. Chi vuol vendere la propria abitazione per acquistarne un’altra più grande o magari in un’altra zona o città. In questo caso il problema non si pone inquanto se vendo più basso rispetto agli attuali valori di mercato acquisterò comunque più basso.
B. Chi deve vendere semplicemente per trarne liquidità. In questo caso relativamente agli attuali valori di mercato dovrà posizionarsi con un prezzo al pubblico più basso, orientativamente di un 5 fino ad un 10% in meno

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Roma, fermato mentre passeggiava, era ricercato da settembre: arrestato

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I carabinieri del Nucleo radiomobile hanno arrestato un 55enne romano, ricercato da settembre dello scorso anno, destinatario di ordine di carcerazione per espiare la pena di 7 anni e 20 mesi per un furto aggravato, ricettazione e sequestro di persona, commessi tra il 2012 e il 2013. L’uomo è stato notato in via Pian due Torri,  alla Magliana, mentre passeggiava a piedi. Fermato, da una verifica alla banca dati è risultato ricercato. L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Rebibbia.

Fonte: ilmessaggero.it

Coronavirus, supermercati, autofficine, edicole, farmacie e uffici postali

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Poste
Da giovedì sono in pagamento le pensioni di aprile. Poste Italiane invita quanti hanno scelto l’accredito della pensione sul conto o sul libretto a non recarsi nei 151 uffici postali aperti a Roma. Coloro che non possono evitarlo dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica. Non tutti gli uffici apriranno per l’intera giornata e alcuni solo fino a sabato. Per gli uffici postali aperti tutti i giorni oggi tocca ai cognomi che iniziano dalla C alla D. Domani dalla E alla K, lunedì dalla L alla O, martedì dalla P alla R, mercoledì dalla S alla Z. Per gli uffici postali aperti lunedì, mercoledì e venerdì: oggi tocca dalla A alla D, lunedì dalla E alla O e mercoledì dalla P alla Z. Per gli uffici postali aperti eccezionalmente fino a domani, oggi tocca dalla E alla O e domani dalla P alla Z. Per informazioni c’è il numero 800 003322.

I supermercati
Sono aperti tutti i 1.800 supermercati della Capitale, dal lunedì al sabato dalle 8.30 e fino alle 19 e la domenica fino alle 15. Al bisogno, c’è chi abbassa la serranda per mezza giornata o una giornata intera per operazioni di sanificazione. Chiusi la domenica market come Eurospin, Auchan, Coop, Pam local di Tiburtina e alcuni punti Conad. Qui i link alle mappe.

Le edicole
Sono 680 le edicole aperte nel comune di Roma. Almeno 48 di queste hanno attivato il servizio di consegna a domicilio di giornali e riviste. Ma non solo. Alcune di loro vendono anche articoli da cartoleria come album da colorare per i più piccoli e Dvd o libri.
Qui l’elenco completo delle edicole aperte e di quelle che distribuiscono gratuitamente quotidiani ai cittadini costretti a stare a casa.

Le farmacie
Le farmacie aperte a turno a Roma sono almeno 700. Per scoprire qual’è quella aperta occorre andare sul sito roma.repubblica.it che vi condurrà a Federfarma dove geolocalizzarsi per trovare la struttura attiva e più vicina. Basterà inserire il cap o la città per accedere all’elenco completo con il nome della farmacia, l’indirizzo, il numero di telefono e il percorso.
Qui il link a Federfarma per trovare la farmacia più vicina

I benzinai
I distributori di carburante e le imprese che ne detengono più di uno sono in tutto 1.675 a Roma. Alcuni benzinai fanno anche servizio notturno. Rientrano tra le categorie ritenute dal governo essenziali. Due giorni fa, lamentando di essere stati “dimenticati”, avevano annunciato la serrata graduale del servizio. Ma lo sciopero è stato poi scongiurato.
Qui l’elenco completo. Fonte InfoCamere

Le officine
I pezzi di ricambio per le auto arrivano a singhiozzo e il calo della richiesta è pesante. Ma le officine e i gommisti, aperti come previsto dal decreto ministeriale, resistono alla crisi da coronavirus. Alcuni hanno sospeso temporaneamente i servizi ma dal centro della capitale alla periferia, restano comunque garantiti i servizi essenziali per le emergenze e le riparazioni.
Qui l’elenco in aggiornamento delle officine aperte

Qui una serie di numeri utili e informazioni per chi ha necessità di un servizio o di un consulto

Farmaci a casa
Per le consegne dei farmaci a domicilio contattare il numero verde 800 189521, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17,30. Per gli anziani soli e per tutte le persone fragili anche la Croce rossa italiana ha attivato il numero 800 065510 per le consegne di farmaci a domicilio. Lo stesso numero può essere utilizzato anche per chi vuole aderire al progetto “Volontario temporaneo” della Cri.

Consulto telefonico
La Comunità di Sant’Egidio ha attivato una linea telefonica per fornire un consulto multispecialistico a coloro che hanno difficoltà a rivolgersi ai normali canali del sistema sanitario (come malati e anziani soli). Tel: 06 8992299. Tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Neomamme
L’associazione culturale Stone Head offre consulenze telefoniche gratuite per neomamme con il servizio “Mammamommy”. Tel 345 5643915 –
06 95214446 
(supportomamme@stonehead.it).

Visite mediche e prestazioni sanitarie
ReCUP prenotazione prestazioni sanitarie negli ospedali del Lazio: 06 9939 solo con prescrizione medica e, in questo momento, per visite urgenti e inderogabili.
Numero verde regionale per informazioni su misure urgenti per coronavirus: 800 11 88 00
Pet’s Life clinica veterinaria: 06 5572288
Sos Veterinaria clinica veterinaria: 06 5823 8489

I siti di delivery
https://iorestoacasa.delivery: portale che raggruppa le attività locali con consegna a domicilio;
Magiordomus: app/sito dove acquistare cibo, prodotti per la casa, quotidiani e riviste;
Foodys.it, Glovo, Deliveroo, Cosaporto.it, JustEat, UberEats sono tra le app/siti di food delivery più diffuse;
Dovefila.it: per scoprire quanta gente c’è in coda nei supermercati più vicini;
Arcaplanet.it: negozio e parafarmacia online dove acquistare cibo, accessori e parafarmaci per cani, gatti, uccelli, pesci, roditori

Antiviolenza
Antiviolenza donne: 1522, attivo h24. Gay Help Line: 800 713 713
La casa delle donne Lucha y Siesta mette a disposizione 24 ore su 24 uno sportello di supporto per aiutare le donne che rischiano di subire o sono vittime di violenze domestiche. Tel 3291221342, mail nonseisola.lucha@gmail.com

Le municipalizzate
Ama: linea verde 800 867 035 lun-giov 8-17, ven 8-14;
Roma Capitale: 06 0606
Atac: solo WhatsApp per conoscere lo stato del servizio 335 1990679

Biblioteca di Roma
I bibliotecari della Bncr incontrano i lettori via Skype per consigli e suggerimenti
il martedì e il mercoledì mattina, dalle 8:30 alle 13:00, collegandosi all’indirizzo info.bibl.arte. Per le scadenze sulla restituzione dei volumi
il lunedì, il mercoledì e il venerdì, tra le 9 e le 12 si può chiamare lo 06 4989393 o lo 06 4989389

Assistenza computer
Infoware: 06 86391678
Index: 06 72671758
Nethome: 06 39731100

Lavanderia
Lindo&Pulito: 331-1932327

Ottica
Flaminio: 339-7245321 – 06-3216955, effettua consegne a domicilio

Coronavirus, Roma, badanti in fuga per sfuggire all’epidemia

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Le badanti in fuga da Roma, e dai propri assistiti. Un dato sconcertante che lascia molti anziani, e persone non autosufficienti, da soli proprio in piena emergenza coronavirus. Un fenomeno che sembra particolarmente interessare le badanti romene, decise a tornare in queste ore in patria malgrado i divieti e i contratti pienamente in regola.

Significativi, a tal proposito, i dati registrati dall’Assindatcolf: “Nel lavoro domestico – spiega il vicepresidente Andrea Zini – da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, due sono stati i trend rilevati. Da una parte l’aumento delle cessazioni, ovvero delle interruzioni dei rapporti in essere: solo nella Capitale sono state circa il 12% in più rispetto ad una condizione di normalità. Si tratta per la maggior parte di dimissioni: per il 70% di colf e badanti che, spaventate dalla situazione, hanno preferito interrompere l’attività. Dall’altra parte abbiamo invece riscontrato un aumento del 30% delle assunzioni. Di queste un 10% sono sostituzioni di personale dimesso mentre nel restante 20% dei casi si tratta di nuovi rapporti di lavoro. Per buona parte di questi ultimi si parla di regolarizzazioni: ad oggi, infatti, le nuove norme prevedono che il domestico-badante possa continuare a svolgere la propria attività ma, al pari di tutti gli altri cittadini che si muovono nelle città per comprovate esigenze di lavoro, è obbligato a certificare le generalità ed il domicilio del proprio datore. Da qui l’esigenza di regolarizzare i rapporti che fino ad oggi non erano in chiaro”.

La questione dell’abbandono degli assistiti pone inoltre sicuramente sul piatto due aspetti: uno civile e l’altro penale. Le badanti inadempienti, tengono a sottolineare dalla Polizia di Stato, sarebbero infatti perseguibili sia dal punto di vista civile, in mancanza dei quindici giorni di preavviso come da contratto, che sul piano penale, in caso di abbandono di persona non autosufficiente. Spesso infatti si tratta di soggetti anziani dipendenti in tutto da terzi e non seguiti da parenti che, se ci sono, magari non sono in grado di prendersi cura del congiunto.

Inoltre, pensando che tali badanti decidono in gran parte di muoversi via terra, cioè in macchina, la faccenda si complica molto. Una volta arrivate al confine con Austria, Svizzera, Francia e Slovenia (quest’ultima particolarmente preferita dalle romene), le interessate dovranno esibire un certificato medico che attesti l’assenza del Coronavirus.

Documento non certo facilissimo da ottenere quando si è ancora, anche per poco, nella famiglia italiana, con la possibilità di non poter rientrare in casa per prendere le valigie per ovvi motivi di sicurezza. Inoltre tale attestazione non deve essere più vecchia di tre giorni precedenti l’ingresso, nel caso della Slovenia. Un buon motivo per restare, quindi, e assicurare l’assistenza dovuta.

Coronavirus: servizi cancellati, come fare per i rimborsi

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Se mi cancellano un volo o se decido io di non partire più,come funziona per i rimborsi? Considerate le tante richieste di aiuto in proposito, Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi che sta continuando a lavorare a distanza, fornendo consulenze e assistenza legale specializzata online, ha schierato una vera e propria task force per sostenerti.

Attraverso il sito, cliccando qui, puoi richiedere una consulenza legale personalizzata: la tua richiesta verrà immediatamente assegnata ad un nostro avvocato che la riscontrerà e, se lo desideri, lo stesso avvocato redigerà per tuo conto la diffida al rimborso all’erogatore del servizio. Eccezionalmente, potrai ottenere assistenza per la lettera a firma del legale versando l’ulteriore quota di 20 euro (anziché 40 euro).

Ricorda che la richiesta di rimborso deve essere inviata entro 30 giorni dalla cessazione del divieto imposto, dall’annullamento o dal rinvio dell’evento programmato e dalla data di partenza prevista verso un paese in cui è stato imposto un divieto di ingresso.

Fonte: RomaToday

E’ festa del Papà anche con il Coronavirus. I bignè a Cinecittà arrivano a domicilio

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Un artigiano, che come tanti in Italia, sta combattendo l’emergenza Coronavirus con la speranza di rialzare quella serranda più forte di prima.

In questo periodo dell’anno, solitamente, tutti i pasticceri sono all’opera per realizzare teglie piene di soffici e golosi bignè. Ne realizzano centinaia dopo centinaia, senza sosta, vendendoli puntualmente tutti. Quest’anno è diverso, ma c’è chi non si arrende e punta a regalare comunque un sorriso, magari con un bignè a domicilio.

A pochi giorni dalla Festa del papà, fuori dalla Pasticceria Novelli (e sulla sua pagina Facebook) si legge un cartello che comunica la consegna dei Bignè di San Giuseppe nelle case degli abitanti della zona, senza alcun sovraprezzo: 2 euro a bignè come se fossero entrati personalmente in pasticceria.

“L’idea me l’ha suggerita mia moglie – racconta a Romatoday Ilario – la nostra volontà vuole essere quella di portare un sorriso alle persone”. Un 19 marzo che sarà molto diverso dagli scorsi anni: “Siamo una piccola realtà di quartiere e la Festa di San Giuseppe è sempre stata un’importante risorsa per noi. Lo scorso anno, solo di bignè fritti ne abbiamo venduti 750. Quest’anno non ne faremo neanche un decimo, ma vogliamo ringraziare comunque tutti coloro che hanno risposto positivamente alla nostra iniziativa”, ci dice Ilario

Per ora sono stati ordinati 270 bignè, ma la Pasticceria Novelli continuerà a prendere ordini fino a quando sarà possibile per cercare di accontentare tutti. “Per scelta non abbiamo messo un minimo di ordinazione, che ci chiedano 1 bignè o 10 non importa, noi vogliamo far felici tutti”.

Non nasconde la sua paura in questo momento complesso Ilario, che – come tutti i piccoli artigiani – vive appeso ad un filo, sperando che l’emergenza finisca al più presto e che tutto torni come prima. Mentre ci racconta della sua iniziativa e della sua voglia di non arrendersi, Ilario è in pasticceria, a serrande abbassate e sta panificando e preparando la linea per i bignè: “Con questa pasticceria sono partito da zero, avevo dei soldi da parte e ho costruito il mio sogno. Oggi sono papà di una bambina di 6 mesi e non posso perdere la speranza, tutti insieme ce la dobbiamo fare”.

I cittadini del quartiere hanno molto apprezzato l’iniziativa della Pasticceria Novelli per la Festa del papà: “In tanti mi hanno detto che appena passerà tutto mi verranno ad abbracciare e a baciare per ringraziarmi di quel sorriso che gli abbiamo regalato”.

Fonte: RomaToday

Coronavirus Lazio, bus e metro si fermano alle 21

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Tutti fermi alle 21. Bus, metro, pullman. Facendo seguito all’ultimo decreto del premier Conte e alla richiesta pressante dei sindacati preoccupati per la salute degli autisti, la Regione con un’ordinanza firmata ieri dall’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri, dal collega alla Sanità Alessio D’Amato e da Daniele Leodori ( vice del governatore Zingaretti che è a casa con il coronavirus), detta le nuove regole per tutto il Lazio all’epoca del coprifuoco.

Dunque solo servizi minimi essenziali, come quelli che servono ai pendolari per andare al lavoro o ai cittadini per raggiungere gli ospedali; drastica rimodulazione di frequenze e parco vetture, che viaggeranno come se fosse agosto. E stop ai controllori a bordo. Troppo alto il rischio del contagio. ” Il criterio è permettere ai cittadini di raggiungere attività e servizi che ancora funzionano”, spiega l’assessore Alessandri.

Se questo è il quadro generale, il Campidoglio sta fissando per Roma le nuove modalità del servizio. Saranno solo 1.060 i mezzi di superficie fra bus, filobus e tram, attivi ogni giorno, su un parco complessivo di 2.000 vetture. Orario estivo anche per la metropolitana, linee A, B, B1 e C, che adesso viaggiano quasi vuote. I dati di Atac dicono che i passaggi ai tornelli sono calati del 65 per cento. Forti riduzioni al servizio sono previste anche per Roma Tpl, il consorzio che gestisce il trasporto pubblico in periferia.

Non avrebbe senso, ragionano in assessorato alla Mobilità, far continuare a girare tutti i mezzi in deposito se, come evidenzia la municipalizzata del trasporto, i passeggeri nei servizi di superficie sono calati del 70 per cento. Per la paura galoppante e per il divieto agli spostamenti. “Ora che è arrivata l’ordinanza regionale – dicono in assessorato – l’Atac si metterà al lavoro per rimodulare il servizio. I nuovi orari dovrebbero partire da lunedì ” . Per il calo di lavoro e di utilizzo dell’organico l’ordinanza suggerisce il ricorso alle ferie residue e ai congedi.

Per tutelare gli autisti dal contagio il provvedimento licenziato ieri vieta la salita e la discesa dalla porta anteriore e chiede di lasciare libera la prima fila. Ma i conducenti chiedono di più. Non si sentono abbastanza protetti. Anche se la sindaca Virginia Raggi ieri ha ricordato che sono in corso interventi di santificazione su bus e pensiline. Gli autisti vogliono le mascherine e i guanti. Nelle loro chat viaggiano propositi bellicosi, fino al blocco del servizio per protesta. Ecco un passaggio: “Visto che non ci sentono si fa così. Mascherine niente consegna? Guanti niente consegna? Si chiamano i carabinieri. Lavorare? Sì ma con tutte le garanzie che la legge consente. Le aziende sono obbligate alla tutela della salute del dipendente”.

Il Campidoglio potrebbe affidare ai tassisti un ruolo delicato, quello di controllare il divieto agli spostamenti previsto dal decreto del premier, permettendo la salita a bordo solo ai passeggeri provvisti dell’autocertificazione che motiva lo spostamento. Ma anche i tassisti hanno paura. La Filt Cisl chiede urgenti misure di prevenzione sanitaria: deve essere vietato occupare il sedile anteriore, numero contingentato di persone a bordo, obbligo di mascherina per i passeggeri. Il provvedimento del Campidoglio verrà incontro alle loro richieste?

Fonte: Roma la Repubblica.it

Il Colosseo si accende con i colori delle bandiere lituana e italiana

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In occasione della vigilia dei 30 anni della Restaurazione dell’Indipendenza della Lituania, l’Ambasciata della Repubblica Lituana con la città di Roma hanno acceso per un’ora il Colosseo con i colori della bandiera lituana e italiana

Queste le parole di Ričardas ŠlepavičiusAmbasciatore della Lituania in Italia, che segnano un messaggio di solidarietà e coraggio per il popolo italiano.

Martedì 10 marzo alle ore 20.00, in occasione della vigilia dei 30 anni della Restaurazione dell’Indipendenza della Lituania, l’Ambasciata della Repubblica Lituana nella Repubblica Italiana con la città di Roma hanno acceso per un’ora il Colosseo con i colori della bandiera lituana e italiana, accompagnata dall’hashtag #IoRestoaCasa, un gesto di solidarietà che sottolinea l’unione tra gli stati membri dell’Europa.

In una giornata di fondamentale importanza per il popolo lituano anche la città di Roma si unisce nel ricordo i valori di libertà, dei diritti umani e della democrazia colorando il monumento “simbolo” della Capitale e dell’unità dell’Europa, nel rispetto delle misure disposte dal decreto ministeriale.

Nonostante la distanza geografica tra Lituania e Italia, entrambi i paesi sono collegati da valori condivisi e sono stretti partner all’interno dell’UE e della NATO e stanno entrambi attivamente collaborando nei settori dell’economia, della sicurezza e della cultura.

Ci siamo resi conto – ha aggiunto Ričardas Šlepavičius, Ambasciatore della Lituania in Italia – che il popolo lituano l’11 marzo del 1990 aveva plasmato la storia. Abbiamo difeso l’idea di libertà, dignità e dei valori democratici fondamentali per l’Europa. Le opportunità offerte dalla vita in libertà e l’apertura verso la nostra storia ci hanno insegnato l’empatia verso le persone e hanno reso la memoria una parte fondamentale della nostra cultura. La Lituania oggi fa parte dell’Europa e del mondo. Siamo membri dell’Unione Europea e della NATO. Uno dei nostri successi più importanti è aver dato la possibilità alla generazione di cittadini lituani nati e maturati nell’indipendenza di rappresentare la generazione della libertà, che al contempo coglie e crea nuove opportunità difendendo i principi fondamentali di democrazia, diritti umani e libertà. Questa preziosa ricorrenza dà la possibilità di commemorare il passato e costruire insieme il nostro futuro. Proprio questo spirito ci porta oggi a riflettere sulla necessità di responsabilità, restare a casa, fermarci per non mettere a rischio la nostra salute e quella dei nostri cari.

Fonte: RomaToday

Colli Aniene, discarica a cielo aperto in via degli Alberini

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Matteriali edili di risulta, pneumatici, pannelli di legno: in via degli Alberini a Colli Aniene c’è un po’ di tutto. Una discarica a cielo aperto che da anni preoccupa i cittadini e che il comitato di quartiere continua a denunciare sperando in un intervento risolutivo. Già perché come questa, altre strade del quartiere diventano facilmente preda di incivili e come tale discariche abusive: avviene in via Compagna, in via Cioccetti (per citarne alcune).

Tante denunce ma nessun intervento risolutivo

“Abbiamo segnalato più volte gli sversamenti abusivi in via degli Alberini come in altre strade – ha detto Gabriella Masella, presidente del comitato Cittadini di Colli Aniene Bene Comune – Ma nessun intervento fino ad ora ha portato ai risultati sperati e in questo momento più che mai con il rischio di contagio dal coronavirus c’è bisogno di bonifica e pulizia”. “Lo scorso anno è stata rimossa una grande quantità di rifiuti – ha spiegato al nostro giornale Fabio Grifalchi, assessore all’ambiente della giunta Della Casa – Ma la discarica è stata puntualmente ricreata perché il terreno dedicato allo sversamento si trova nella parte sottostante alla strada e abbastanza nascosto”.

La richiesta del comitato: “Bonifica e fototrappole”

La richiesta dei cittadini continua a essere sempre la stessa: “E’ necessario che vengano installate delle fototrappole – ha aggiunto Masella – Che sicuramente potranno essere un buon deterrente contro gli sversamenti”. Il posizionamento della sorveglianza però è in gestione al gruppo Nucleo Analisi Dipartimentale della polizia locale in collaborazione con il Dipartimento Simu: spetta a loro effettuare l’individuazione delle aree maggiormente interessate dal fenomeno degli sversamenti.

Fonte: RomaToday

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