VENDERE (O COMPRARE) UN’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE
- cosa si vende – cosa si compra
Anche se tecnicamente si parla di cessione d’azienda in pratica si tratta di contratti di compravendita di attività commerciali, artigianali o industriali.
Normalmente l’agenzia immobiliare viene chiamata per valutare e vendere esercizi pubblici e attività commerciali al dettaglio che trattano il cibo, come bar, ristoranti, gastronomie fredde, tavole calde, pizzerie al taglio, supermercati o anche piccoli alimentari. Altre attività per cui il mediatore è chiamato in causa sono i tabacchi e le edicole ma non dimentichiamoci di tutte le attività che girano attorno alla ricettività turistica, importante a Roma, cioè alberghi, affittacamere, case vacanze, ecc.. Ultimamente mostra dinamicità il settore degli impianti di carburante. Invece abbigliamento e altre tipologie “no food” possono avere appetibilità e quindi un mercato, a seconda della posizione in cui si trovano.
L’agenzia immobiliare può essere chiamata in causa anche per valutare e vendere attività commerciali all’ingrosso o altre attività commerciali, industriali, artigianali che non hanno attualmente una richiesta estesa come quelle che girano attorno al cibo. Insomma, potenzialmente le cessioni d’azienda riguardano tutte le attività imprenditoriali ma non tutte le aziende sono appetibili.
L’appetibilità di un’azienda dipende da molti fattori ma essenzialmente 1) dal complesso dei beni e delle attrezzature e 2) dall’avviamento.
Il complesso dei beni e attrezzature è quello utilizzato per l’attività: beni e attrezzature che si trovano nei locali in cui si svolge l’attività. L’elenco è quello visionabile nei libri contabili.
Per quanto riguarda l’avviamento, un’impresa sana normalmente produce un utile, risultante dalla differenza positiva tra ricavi e costi. Quando la realtà è questa, l’impresa sarà in attivo aumentando, di anno in anno, il suo valore.
L’avviamento è il valore determinato dalla capacità dell’impresa di produrre utili. Esso è un valore diverso dall’insieme dei beni e delle attrezzature e va sommato a questo per ottenere il valore dell’attività.
Complesso dei beni e attrezzature + avviamento = valore dell’azienda.
Bisogna tener presente che il prezzo di mercato dell’attività può essere diverso dal valore calcolato come sopra venendo fuori da una valutazione che l’agenzia fa tenendo conto non solo degli aspetti contabili ma anche di aspetti puramente commerciali.
Ma di questo parleremo nel prossimo articolo.