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Henok morto a 22 anni in un incidente stradale: tornava da una festa con i suoi amici

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Sulla dinamica dell’incidente indagano gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, l’automobile e gli smartphone sono stati posti sotto sequestro per gli accertamenti necessari.

Tornavano da una festa di compleanno. Una nottata tirata per le lunghe, fino all’alba. Ore passate con gli amici di sempre. La macchina, una potente Mercedes Classe B con a bordo quattro giovani, percorre il Lungotevere Aventino, all’altezza di Ponte Palatino, quando il ragazzo al volante – un 26enne algerino – perde il controllo e l’auto si schianta contro un palo. Un ragazzo di 22 anni perde la vita. Gli altri tre, tutti amici della stessa comitiva, sono ricoverati in prognosi riservata, due dei quali sono in gravi condizioni. È la drammatica ricostruzione di quanto accaduto ieri a Roma.

Morto tra le lamiere di quella Mercedes, Henok Girmay Gebrearegawi, un italiano di origini etiopi. Un “bravo ragazzo”, lo descrivo in tanti. Uno studente che era di base a Londra con il sogno di diventare un imprenditore di successo. Studiava molto. Era tornato a Roma solamente per stare un po’ in famiglia e festaggiare il compleanno di un amico, uno di quelli della comitiva di Rocca Cencia, dove lui – e i ragazzi a bordo della Mercedes – sono di casa.

I 4 erano in compagnia di altri amici. Qualche chiacchiera, magari qualche bicchiere (saranno i test di alcol e droga disposti come da prassi a dirlo), poi l’ora di tornare a casa. Almeno nelle intenzioni. La tragedia alle 4 del mattino. Un impatto a forte velocità, secondo una prima ricostruzione, che non ha lasciato scampo a Henok Girmay Gebrearegawi, morto sul colpo. Il 22enne che era seduto sul sedile posteriore sul lato destro dell’auto. Per liberare il corpo dalle lamiere accartocciate sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.

Con Henok e il 26enne alla guida della Mercedes, c’erano anche altri due ragazzi di 24 anni e 25 anni. Tutti italiani di seconda generazione. Origini da varie parti del mondo, ma amici. Il 26enne di origine algerina, dapprima trasportato al Santo Spirito e poi trasferito al San Camillo per le complicazioni, è il più grave dei tre. Gli agenti della polizia locale del XIII Gruppo Aurelio che indagano, appena i medici daranno l’ok, lo sentiranno: potrebbe essere indagato per omicidio stradale poiché si trovava alla guida.

Nello stesso ospedale è ricoverato anche il ragazzo di 24 anni, mentre l’altro è stato portato al San Giovanni, dove è stato operato. La Classe B che, aveva appena lasciato Testaccio, dove appunto la comitiva aveva festeggiato il compleanno di un amico di Henok. La tesi è che non sia stata coinvolta un’altra vettura. Ipotesi è che il 26enne al volante dell’auto si sia accorto solamente all’ultimo momento dello spartitraffico sul Lungotevere che permette l’inversione di marcia.

Nelle prossime ore non sono esclusi ulteriori sopralluoghi degli investigatori della polizia locale e ricostruzioni scientifiche, anche per escludere o meno l’ipotesi di un eventuale malore del ragazzo alla guida della Mercedes. Intanto, in attesa della ricostruzione dell’esatta dinamica del sinistro, via di Rocca Cencia, dove Henok e suoi amici erano cresciuti, sono in lutto.

Fonte: RomaToday