Erano residenti tra Francia e Spagna i 12 algerini arrestati dalla Polizia di Frontiera di Fiumicino per aver compiuto diversi furti e borseggia a Roma.
La banda, battezzata “i pendolari del crimine” appunto perché facendo la spola tra i loro Paesi di residenza e l’Italia proprio come fossero dei veri e propri pendolari, prendeva di mira per lo più ricchi turisti stranieri in partenza dall’aeroporto di Fiumicino, principalmente di nazionalità russa, araba e orientale.
Borseggi e razzie compiute non solo nell’aeroporto Leonardo da Vinci ma anche a stazione Termini e negli hotel di lusso della capitale. Oltre ai 5 in manette la Polizia di Frontiera dello scalo di Fiumicino ha denunciati altri sette.
Importante per individuare i componenti della banda, oltre alle minuziose indagini, anche le immagini catturate dall’impianto di video-sorveglianza implementato nell’aeroporto dalla società di gestione, Aeroporti di Roma. Soltanto nelle ultime due settimane i borseggiatori nordafricani erano riusciti a compiere persino tre furti di seguito nel giro di poche ore e ad accumulare refurtiva per oltre 50 mila euro. Soldi e altri costosi oggetti parzialmente recuperati dalla Polizia giudiziaria e restituita ai legittimi proprietari.