Durerà circa due mesi la campagna di vaccinazione contro l’influenza che coinvolgerà tutto il Lazio a partire dal 15 Ottobre prossimo. Il fine è di aumentare la copertura vaccinale nel territorio laziale, coinvolgendo soprattutto gli anziani e i soggetti a rischio.
Modalità di erogazione del vaccino
Per ricevere il vaccino anti-influenzale basterà recarsi presso il medico di famiglia, che è tenuto a somministrarlo gratuitamente, ed anche presso pediatri e servizio vaccinazioni della Asl. Sarà possibile vaccinarsi anche rivolgendosi ai 34 ambulatori di cure primarie dislocati in tutta la regione Lazio, che restano aperti anche durante i week end e le festività. I malati cronici non deambulanti potranno ricevere il servizio direttamente a domicilio.
Sistema incentivante per aumentare trend di crescita
L’anno scorso la regione Lazio ha raggiunto ottimi livelli sia per il numero di prestazioni vaccinali erogate che per il numero di soggetti coinvolti nella campagna di prevenzione dell’influenza stagionale. Quest’anno l’assessore regionale alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria, Alessio D’Amato, ha dichiarato che l’obiettivo è di superare la media nazionale attraverso un sistema incentivante di risultati prefissati da raggiungere. Per la buona riuscita della campagna anti-influenzale è fondamentale l’apporto di medici di medicina generale e pediatri di famiglia.
A chi serve il vaccino anti-influenzale
Privo di controindicazioni, il vaccino anti-influenzale può essere somministrato gratuitamente a chiunque, in un’ottica di prevenzione del virus influenzale 2019-2020. In particolare, è consigliato per le persone con più di 65 anni, con patologie croniche, personale di pubblica sicurezza e addetti sanitari, donne in gravidanza e donatori di sangue.