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150 anni di Roma Capitale d’Italia: un convegno per celebrarli

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150 anni di Roma Capitale d’Italia: un convegno per celebrarli
150 anni di Roma Capitale d’Italia: un convegno per celebrarli

Capitale compirà 150 anni il prossimo 20 settembre. Non molti se confrontati con la sua storia millenaria, ma cruciali perché hanno traghettato la città nel mondo contemporaneo. L’approfondimento delle trame storiografiche, politiche e culturali dell’Italia e l’Europa del tempo a partire dalla proclamazione della città come capitale dello Stato, costituisce l’obiettivo centrale del convegno scientifico internazionale “Roma Capitale: la città laica, la città religiosa (1870-1915”) organizzato e promosso dalla Fondazione Camillo Caetani, in collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, il Centro Studi “Roma 800”, l’Istituto Luigi Sturzo, la Società Romana di Storia Patria, con il patrocinio dell’Università degli Studi di “Tor Vergata”. L’iniziativa avrà luogo dal 21 al 24 settembre 2020. Le sessioni di lavoro si alterneranno in Campidoglio, Palazzo Caetani, Istituto Sturzo e alla Discoteca di Stato, nel pieno rispetto delle normative anti contagio da covid-19.

Roma Capitale, lo spartiacque verso il futuro

Il convegno ha avuto una gestazione di due anni, durante i quali si è riflettuto sulla complessità delle prospettive storiche, culturali, politiche ed economiche dalle quali esplorare gli eventi che hanno riguardato la nascita della Capitale: “L’idea di un convegno sui 150 anni di Roma Capitale – spiega il presidente della Fondazione Camillo Caetani, Antonio Rodinò di Miglione – mi venne in mente nell’autunno 2018, mentre si cominciava a parlare di celebrazioni per il 150° anniversario di Roma capitale d’Italia. In verità si pensava alla ricorrenza (e quindi al 20 settembre 2020) della ‘Presa di Porta Pia’, che segnò il momento iniziale dell’iter sfociato nella legge 3 febbraio 1871 che sancì il trasferimento della Capitale d’Italia dalla provvisoria Firenze a quella Roma che già da tempo era stata ufficiosamente – se non ufficialmente, per non urtare la suscettibilità dell’alleato francese – predicata come Capitale del nuovo Regno.

Fonte: RomaToday