Aranno impiegato non più di sei ore per montare l’antenna, all’improvviso senza che nessuna indicazione venisse apposta ai cancelli”. A parlare sono i residenti del quartiere Torre Spaccata che nei giorni si sono ritrovati davanti una nuova stazione radio base alta circa 35 metri in via Luciani, nei pressi di un centro sportivo già esistente e di uno che sta per essere realizzato. Intanto dal Municipio hanno commentato: “Sorge su terreno privato, faremo altre verifiche”.
La denuncia del proprietario del terreno adiacente: “Ho scritto al Comune e ad Arpa”
L’antenna è stata installata in via Armando Luciani, all’interno di un terreno privato che da un lato confina con il centro sportivo ‘Augustea’ e dall’altro con un terreno su cui sorgerà a breve un parco giochi ‘Solaria’: “Eravamo impegnati a piantare alberi di ulivo quando abbiamo visto che stavano montando l’antenna – ha spiegato al nostro giornale Franco di Mattia, proprietario del terreno confinante – Ci siamo immediatamente attivati per chiedere copia della pratica di autorizzazione”. Intanto Di Mattia ha scritto al Dipartimento Urbanistica (ufficio radio base) e ad Arpa: “Chiediamo che vengano realizzate analisi dell’aria – ha puntualizzato – In questo terreno ci sono già tettoie di eternit e materiale di risulta”.
Il comitato: “Abbiamo chiesto documentazione al PAU”
Contattato dai cittadini, il comitato di quartiere anch’esso all’oscuro della nuova installazione, ha spiegato: “Mai coinvolti dalle istituzioni preposte per esprimere un parere in merito, come nel 2015 quando esprimemmo parere negativo per la creazione di un nuovo impianto in via Prisco e poi non più realizzato grazie alla forte protesta dei cittadini”. Dal comitato hanno aggiunto: “In questo caso Il PAU, ha protocollato la richiesta di WindTre il 16 settembre dell’anno scorso e l’ha trasmessa al Municipio VI il 7 ottobre dello stesso anno. Il Municipio, come da regolamento, è tenuto a pubblicare per 60 giorni tale richiesta al fine di raccogliere pareri dei cittadini ma nessuno è venuto a conoscenza di quanto pubblicato”. Il comitato ha denunciato ancora una volta il degrado in quartiere e ha garantito la copertura di rete in quasi tutte le zone, chiedendo al PAU la documentazione con la richiesta del gestore e delucidazioni in merito alle distanze dai luoghi sensibili.
Fonte: RomaToday