Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che, a breve, sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Le Regioni italiane saranno divise in tre fasce. Fascia verde, dove si applicano restrizioni generali di carattere nazionale. Fascia arancione, a rischio alto, con restrizioni aggiuntive. Fascia rossa, a rischio grave, dove vige un lockdown meno rigido di quello di marzo-aprile.
Roma e quindi il Lazio saranno nella fascia verde quella al momento è la più estesa e riguarda 12 Regioni e Province Autonome oltre al Lazio: Sicilia, Sardegna, Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria. Emilia Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, PA di Trento, Veneto.
Cosa cambia con il nuovo dpcm
Per le Regioni che si troveranno nella terza fascia sono previste le misure annunciate da Conte per l’intero territorio, ossia:
- Centri commerciali chiusi nei fine settimana e nei giorni festivi
- Coprifuoco dalle 22, con possibilità di spostamenti solo per motivi di salute, lavoro o necessità
- Didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori
- Trasporto pubblico locale dimezzato (capienza massima al 50% per bus, tram, metro e treni regionali), musei e mostre chiusi, così come teatri e cinema.
- Sarà comunque vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori ad alto rischio Covid (zone rosse e zone arancioni, ndr), salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Zone rosse e arancioni
Le Regioni più a rischio lockdown, dove dovranno essere adottate le misure più restrittive, sono invece: Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, PA di Bolzano, Calabria. Le Regioni zona arancione: Liguria, Puglia e Campania.
Un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, attesa già stasera, assegnerà ogni regione ad una fascia. Chi entra in fascia arancione o rossa, dovrà starci per almeno 15 giorni. Il ministro della Salute aggiornerà le fasce periodicamente. L’assegnazione avviene in base ai dati scientifici forniti dal Comitato tecnico-scientifico.
Il coprifuoco
Dalle ore 22:00 alle ore 5:00 anche il Lazio sarà soggetto ad un inasprimento della misura del coprifuoco: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso fortemente “raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Fonte: RomaToday