Il Nomentana Hospital ritira la cassa integrazione per 250 operatori
Si perchè la casa di cura di Fonte Nuova, nella quale i contagi da Covid-19 sono oltre i cento tra pazienti e personale, nel pieno della seconda ondata aveva deciso di chiudere alcuni reparti: stop alla riabilitazione, alla lungodegenza e ai ricoveri ordinari. Nessuna riconversione in vista con 250 lavoratori destinati agli ammortizzatori sociali.
Coronavirus, al Nomentana Hospital revocata cassa integrazione per 250 operatori
„Cassa integrazione ritirata nella giornata di ieri. “Finalmente una buona notizia per i lavoratori della sanità privata e del Nomentana Hospital. Dopo l’audizione nella commissione della Regione Lazio, durante la quale abbiamo evidenziato il paradosso della cassa integrazione per il personale sanitario nel pieno di un’emergenza, con l’’anticipo del 90% del budget erogato dalla Regione Lazio, il Fondo di Integrazione Salariale è stato ritirato” – ha detto a RomaToday Antonio Cuozzo, della Sanità Privata Cisl Fp Roma e Lazio. “Una decisione che ‘salva’ il personale impiegato e quindi centinaia di famiglie dalla crisi economica, in più così la struttura potrebbe mettere a disposizione dei posti letto vista la pandemia persistente”. Era già stato così nel pieno della prima ondata dell’emergenza con il Nomentana Hospital a trasformarsi in centro Covid a bassa intensità.
Fonte: RomaToday