Un altro bene confiscato torna a nuova vita. Da appartamento di lusso appartenuto a Enrico Nicoletti, uno dei boss della spietata “Banda della Magliana” a struttura che accoglierà donne che hanno subito violenze di qualsiasi genere.
Il progetto, che sarà realizzato a Torre Gaia (dove sorge l’abitazione, del valore di oltre 500 mila euro), verrà gestito dalla Commissione Patrimonio e dalla Commissione Pari Opportunità del sesto Municipio. La struttura dovrebbe essere pronta all’inizio del prossimo anno.
L’appartamento, dislocato su due piani, è stato acquisito dal sesto Municipio. Il Presidente della Commissione Patrimonio ha dichiarato che presto cominceranno i lavori di sistemazione dell’edificio, la cui spesa ammonta a circa 150 mila euro. Appena completata di tubature ed impianti elettrici, la struttura verrà messa a bando affinchè sia un’associazione a provvedere alla gestione della stessa.
Nello specifico, a Torre Gaia, nell’abitazione di lusso che era del boss Nicoletti, verrà costruita una “struttura di semi autonomia per le donne vittime di violenza”. Qui le donne, in compagnia dei figli, potranno alloggiare per la durata di sei mesi (prorogabili), partecipando alle diverse attività che si svolgeranno nei locali della struttura. In particolare, l’edifico è formato da cinque stanze, una sala comune e i servizi.
Il fenomeno della violenza sulle donne è assai diffuso sul territorio: da gennaio 2018, cioè dall’apertura dello Sportello Antiviolenza di via Sisenna, ad oggi, si sono rivolte 146 donne, ricevendo consigli ed assistenza per le loro necessità. Questa struttura di Torre Gaia rappresenta un ulteriore aiuto per le donne che si trovano in difficoltà e vogliono tirarsi fuori da situazioni familiari al limite della sopportazione.