Realizzata verso il 270 dopo Cristo, l’antica cinta muraria costruita intorno alla Capitale sarà restaurata a breve. Le Mura Aureliane, che prendono il nome dall’imperatore Aureliano che volle la loro costruzione, sono lunghe circa 19 chilometri.
In un post pubblicato su Facebook la Sindaca Virginia Raggi ha annunciato i prossimi interventi sulle Mura, che verranno restaurate nelle parti più a rischio. L’area circostante, invece, sarà liberata dalle erbacce e piante infestanti. Si tratta di un’operazione necessaria, visto che la cinta muraria e i dintorni sono stati abbandonati da circa vent’anni o anche più.
Alcuni interventi di restauro sono già cominciati, ad esempio in Viale del Campo Boario. I prossimi interventi riguarderanno altre zone delle Mura Aureliane, come Porta Tiburtina, Porta Maggiore, Porta San Sebastiano, Piazza Vittorio. La Sindaca Raggi avvisa che, però, i cittadini non subiranno alcun disagio a causa del restauro, perché la maggior parte dei lavori sarà effettuata nelle ore notturne.
Le Mura Aureliane sono state edificate per proteggere l’Impero romano dalle incursioni nemiche. I Barbari provarono a distruggerle, ma senza riuscirvi. I primi ad entrare a Roma attraverso le imponenti Mura fu Alarico, re dei Goti, e successivamente toccò a Genserico, con l’esercito dei Vandali. L’entrata trionfale del re dei Goti è passata alla storia con il nome di “Sacco di Roma”.