I sindacati hanno denunciato l’amministrazione capitolina al giudice del lavoro per la gestione delle verifiche del certificato di personale, fornitori e genitori nelle scuole primarie di Roma Capitale. Partite anche diffide ai direttori dei municipi. “Se si usano gli insegnanti si mette a repentaglio anche la sicurezza dei piccoli utenti”.
Chi controlla i Green Pass nelle scuole per l’infanzia e gli asili nido? Le educatrici si ribellano. I sindacati Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Fpl Roma e Lazio hanno denunciato l’amministrazione capitolina al giudice del lavoro per la gestione delle verifiche del certificato di personale, fornitori e genitori nelle scuole primarie di Roma Capitale. Sono anche partite diffide ai direttori dei municipi. Sostanzialmente il compito del controllo delle Certificazioni è toccato alle educatrici, una per struttura, secondo le sigle in totale violazione del contratto e col rischio di mettere a repentaglio anche la sicurezza dei piccoli utenti. “Per scelta unilaterale — scrivono le sigle in una nota — si è deciso di far svolgere le verifiche a educatori e insegnanti, senza valutare l’impatto: ora che i controlli riguardano tutti gli accessi alle scuole, è sempre più evidente che non è possibile distogliere i docenti dai compiti principali, dal semplice controllo per l’incolumità di bambini e bambine, all’impossibilità di effettuare i progetti educativi, soprattutto nell’iniziale e delicatissima attività di inserimento”.
Dopo aver segnalato situazioni di caos e aver proposto al Comune un cambio di rotta urgente, magari andando a modificare il contratto della Multiservizi già impegnata nelle strutture capitoline per la misurazione della temperatura, le sigle non sono riuscite a ottenere risultati. “Avevamo suggerito di affidare tale compito a chi già si occupa del triage all’ingresso delle strutture educativo scolastiche in applicazione delle norme previste dai protocolli anti-Covid o di organizzare un apposito servizio, come hanno fatto altre grandi città”. Invece, aggiungono Cgil, Cisl e Uil, “senza indirizzi da chi ha la responsabilità politica e nel disinteresse degli assessorati, è andato in scena il solito scaricabarile tra dipartimento Servizi Educativi e dipartimento Risorse Umane, con il conseguente caos sui singoli municipi”.
Il dipartimento Servizi Educativi secondo i sindacati, “ha inviato ai municipi l’indicazione sibillina ricevuta dalle Risorse Umane sulla ‘possibile percorribilità’ dell’utilizzo del personale docente per i controlli dei Green pass, senza verificarne la fattibilità per la sua parte di competenza”. E ancora: “A educatrici e insegnanti va riconosciuta una certa dignità professionale”.